ISSN 2283-7558

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aprile2016

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L'EDITORIALE

FOLLIE !

Dove l’arte ricostruisce il tempo: è stata così denominata la colossale operazione di costruzione di una particolare struttura metallica sopra ai resti dell'antica basilica paleocristiana di Siponto, prospiciente alla chiesa di Santa Maria Maggiore (cattedrale fino al 1323) a Manfredonia, in provincia di Foggia. Sono stati realizzati 4.500 metri quadrati di rete elettrosaldata zincata alta 14 metri e pesante 7 tonnellate; il fine è stato quello della “conservazione dei mosaici” (?!?!) che è stato attuato, secondo i responsabili, ricostruendo (ma il termine più corretto è costruendo) in scala reale i presunti volumi della basilica paleocristiana della quale rimaneva il perimetro originario.
L’intervento è stato inaugurato venerdì 11 marzo nel Parco Archeologico di Siponto ed è costato 3,5 milioni di euro di fondi strutturali del Programma operativo interregionale. La committenza è pubblica: il Segretariato regionale del Ministero per i Beni e le attività culturali per la Puglia e la Soprintendenza archeologica della Puglia.
Eugenia Vantaggiato, Segretario regionale del Ministero per i beni culturali sostiene il progetto quale: «La coraggiosa scelta di far dialogare archeologia e arte contemporanea rientra in una visione complessiva di paesaggio inteso nella sua complessità temporale fra testimonianze del passato e attualità del presente».



IL RESTAURO TIMIDO

ARCHITETTURE GENEROSE

Le architetture d’inizio Novecento sono un patrimonio consistente in Italia e solo da poco sono studiate approfonditamente e penso proprio che meritino tutta la nostra attenzione. La generosità è una caratteristica che può essere importante per descrivere queste costruzioni che possiedono molte qualità positive di adattabilità, di durevolezza, di larghezza di mezzi, di lungimiranza, di rilevanza dei materiali costruttivi.

GENEROUS ARCHITECTURES

Early Twentieth Century architectures constitute a substantial heritage in Italy, they’ve been studied in depth only in recent years but I think that they are worthy of our undivided attention. Generosity is a characteristic that can be deemed important to describe these buildings considering the positive qualities they possess: adaptability, durability, availability of large funds, foresight, and value of building materials.



SMART CITY

Una maggiore attenzione alla città "che produce"

Oggi le riflessioni sulle Smart city privilegiano il punto di vista degli abitanti e degli amministratori e tendono a ignorare la dimensione produttiva: la città che produce. La vera sfida futura è però capire come utilizzare la tecnologia anche per rendere le aziende che operano in città più efficaci e competitive: la città sta infatti diventando il cuore della nuova economia dei servizi e richiede nuove infrastrutture e potenti piattaforme per condividere la conoscenza.

SMART CITY

Putting the city’s work dimension at the center

Today’s discussion regarding the Smart City tend to focus on the citizens’ or the administrators’ point of view and, therefore, to ignore its production base: the real challenge is, however, to define how to use the new technologies in order to make companies operating in the cities more effective and competitive: the city is, in fact, becoming the core of the new service economy and calls for more innovative infrastructures and powerful platforms for knowledge sharing.



LA LUCE TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO

Il quartiere EUR di Roma

La valorizzazione dei contesti storici è oggi un tema di primo piano nel panorama architettonico culturale. Accanto alla riqualificazione degli spazi nella sua accezione tradizionale, assume rilevanza anche l’immagine notturna della città. La luce seleziona, amplifica, definisce gerarchie e il progetto d’illuminazione artificiale può inserirsi in un più ampio discorso di valorizzazione, divenendo strumento per progettare il volto notturno del paesaggio urbano. Il tema viene indagato tramite l’analisi di un caso studio: il quartiere Eur di Roma.

LIGHT BETWEEN PAST, PRESENT AND FUTURE

The Eur quarteer in Rome

The enhancement of historical contexts is now a prominent theme in the cultural-architectural field. Next to the requalification of spaces in its traditional sense, it is also relevant nocturnal image of the city. The light selects, amplifies, defines hierarchies and artificial lighting project can fit into a broader enhancement speech, becoming a tool for designing the night face of the urban landscape. The theme is explored through the analysis of a case study: the EUR district in Rome.



VILLA PROSPERA

Strategie di recupero del patrimonio rurale emiliano post sisma

L’accezione di rurale ha da sempre portato avanti nel suo piccolo, una tradizione costruttiva di rilievo, affinata nei secoli seppur fondata su necessità primarie. La sperimentazione diretta di un terremoto su strutture senza mezzi efficaci di contrasto ha sicuramente messo alla prova ogni prospettiva produttiva di molti insediamenti rurali, comprimendo in un istante un processo di lento invecchiamento fisiologico senza cure, per il quale sarebbero occorsi secoli. Se è pero necessario guardare al bicchiere mezzo pieno è pur vero che quell’evento ha imposto un cambio di prospettiva, ha sforzato tecnici e committenti ad assumere nuovi punti di vista, in mezzo alle difficoltà burocratiche quotidiane, obbligando ad un impegno di prospettiva oltre la destabilizzazione tipica degli episodi traumatici. In qualche modo, e forse anche scarsamente scientifico, è avvenuta una presa di coscienza di quanto scalfibile fosse l’immagine apparente di una certa firmitas vitruviana, aprendo alla necessità di motivare una nuova strategia funzionale per il tempo a venire.

VILLA PROSPERA

Recovery strategies of the rural heritage of Emilia post earthquake

The meaning of Rural has always shown, in its own way, a qualified building tradition, improved during the centuries even if founded on basic needs. The direct testing of an earthquake on structures without any strong contrast against it, has definitely denied each business perspective of many rural settlements, compressing instantly a process of slow physiological aging without care, for which it would take centuries. But if it is necessary to look at the bright side of this difficult situation it’s also true that that event imposed a change of perspective; technicians and owners have striven to take on new points of view, in the midst of daily bureaucratic difficulties, forcing a new commitment for the future beyond the typical destabilization of traumatic events. Somehow, and perhaps  in a less scientific way of thinking, there has been a realization of how the apparent image of a certain firmitas Vitruviana had been scratched, and since that ,the need to motivate a new functional strategy for time to come has emerged entirely.