VENEZIA E I RESTAURI LIBERTINI
Al pari del «libertinage érudit», ossia di quei filosofi del libertinismo colto che rompe gli schemi della cultura e della morale condivisa, due recentissimi interventi di restauro a Venezia pur realizzati da figure di indubbia altissima cultura, con esperienza professionale tra le più elevate nel campo architettonico, negano quei principi, quei valori e quel codice di comportamento che il Restauro architettonico ha maturato e condiviso da secoli.
VENICE AND LIBERTINE RESTORATION
Like ‘libertinage érudit’, or those philosophers of cultured libertinism who break the mould of shared culture and morality, two very recent restoration projects in Venice, although carried out by figures of undoubted high culture, with some of the most extensive professional experience in the field of architecture, deny those principles, values and codes of conduct that architectural restoration has developed and shared for centuries.
LA BATTAGLIA DELLE MARSIGLIESI
Le tegole marsigliesi sono state inventate e prodotte dai geniali fratelli Gilardoni nel 1841. La nuova tegola ha avuto subito molto successo perché costituiva un passo in avanti rispetto ai tradizionali coppi per funzionalità e costo ridotto. Ben presto si diffusero dovunque e la gran parte delle nuove costruzioni ne erano dotate. Il testo illustra un intervento di restauro del tetto di un edificio particolare nella campagna lombarda, il Podere di Ombrianello che è una rilevante testimonianza di una cascina modello di fine ottocento. A seguito di una grande grandinata nel 2022 i danni alle marsigliesi furono ingenti e il restauro eseguito ha rammendato la copertura con attenzione e affetto.
THE BATTLE OF THE MARSEILLAISES
Marseille tiles were conceived and produced by the ingenious Gilardoni brothers in 1841. The new tile was immediately successful because it represented a step forward from traditional terracotta tiles in terms of functionality and lower cost. They quickly spread everywhere, and most new buildings were equipped with them. The text illustrates a roof restoration project on a unique building in the Lombardy countryside, the Podere di Ombrianello, which is a unique example of a latenineteenth-century farmhouse. Following a major hailstorm in 2022, the Marseille tiles suffered extensive damage, and the restoration work carried out repaired the roofing with care and attention.
TRA MODERNO E CONTEMPORANEO
"Il dibattito sulla differenza tra moderno e contemporaneo annovera riflessioni assai intense in ogni campo delle attività artistiche, ma si arena non appena si tenti di riferirlo all’architettura soprattutto per i riflessi che si hanno nel restauro architettonico: vediamone le ragioni. [...]"
PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA E TUTELA DEL PATRIMONIO
È possibile tutelare il paesaggio attraverso la pianificazione? I pochi Piani paesaggistici approvati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio lo dimostrano, a condizione che la co-pianificazione tra Stato e Regioni sia intesa come un metodo di collaborazione nelle scelte strategiche finalizzate a definire la tutela e lo sviluppo dei territori.
LANDSCAPE PLANNING AND THE PROTECTION OF CULTURAL HERITAGE
Can landscape be effectively protected through planning? The limited number of Landscape Plans adopted pursuant to the Italian Code of Cultural Heritage and Landscape suggests that it is indeed possible—provided that co-planning between the State and the Regions is conceived as a structured form of institutional cooperation in strategic decision-making processes aimed at ensuring both the protection and the sustainable development of the territory.
ANDREA BRUNO
[...] Dotato di grande sensibilità per l’aspetto fabbrile dell’architettura, insieme a un amore per i materiali di ogni tipo, da quelli tradizionali ai più innovativi, Andrea Bruno è stato un architetto a tutto campo, che ha spaziato – come titola la prima monografia a lui dedicata nel pieno della sua attività – dentro, ma soprattutto «oltre il restauro». Ciò gli ha tributato grandissimi apprezzamenti a livello mondiale, ma anche qualche riserva da parte dei colleghi italiani più ortodossi, [...]
Il tabià delle zone rurali delle dolomiti ladine
Gli antichi fienili di alta montagna sono autentici documenti della vita lavorativa contadina, condotta in luoghi impervi, freddi e solitari. Sono ricchi di significato culturale e storico e rivestono un ruolo fondamentale nel paesaggio. I moderni regolamenti locali consentono di demolire e ricostruire queste grandi strutture, anche per ricavarne appartamenti; i manuali tipologici reperibili sui siti comunali tutelano senz’altro gli aspetti estetici, materici o tipologici ma non forniscono indicazioni tecniche in tema risanamento dell’esistente. Il riuso a fini residenziali è diffuso e permette di calmierare il consumo di nuovo suolo agricolo di pregio, però l’attività necessita di soluzioni pratiche e tecniche alternative alla demolizione. Nonostante siano ampiamente diffuse pubblicazioni con censimenti, classificazioni e descrizioni dettagliate di diversi tipi di fienili e loro elementi costruttivi, le modalità del loro risanamento, con soluzioni di ristrutturazioni compatibili, sono inesistenti.
Rural Barns of the Ladin Dolomites
Ancient mountain barns are authentic documents of rural working life, conducted in remote, cold, and solitary places. They are rich in cultural and historical significance and play a fundamental role in the landscape. Modern local
regulations allow for the demolition and reconstruction of these large structures, even to create apartments; the typological manuals available on municipal websites certainly protect aesthetic, material, and typological aspects,
but they do not provide technical guidance on the restoration of existing structures. Reuse for residential purposes is widespread and helps mitigate the consumption of valuable agricultural land, yet this activity requires practical
and technical solutions alternative to demolition. Despite the widespread availability of publications with censuses, classifications, and detailed descriptions of various types of barns and their building elements, methods for their
restoration, with compatible renovation solutions, are nonexistent.
Cemento naturale e patrimonio: tra versatilità ed estetica
Il cemento naturale PROMPT, noto anche come Roman Cement, è un materiale storico che ha rivoluzionato l’architettura e l’edilizia del XIX secolo. Prodotto da una marna argillo-calcarea con alta percentuale di argilla, si distingue per la sua presa rapida, durabilità e compatibilità con materiali antichi. Introdotto in Inghilterra da James Parker nel 1796 e scientificamente studiato da Louis Vicat nel 1817, il cemento naturale ha trovato largo impiego nella decorazione
delle facciate, nella prefabbricazione e nelle costruzioni in ambienti marini. Ancora oggi, il Cemento Naturale PROMPT è prodotto industrialmente dal gruppo Vicat nel sito storico di La Pérelle, in Francia, con un processo invariato da 150 anni. Le sue proprietà fisiche e chimiche lo rendono ideale per il restauro dell’edilizia storica, grazie alla compatibilità con le calci e ai supporti antichi, alla bassa ritrazione e alla permeabilità al vapore.
Natural Cement and Heritage: between versatility and aesthetics
Natural PROMPT cement, also known as Roman Cement, is a historic material that revolutionized 19th-century architecture and construction. Made from clay-limestone marl with a high clay content, it is known for its rapid setting, durability, and compatibility with ancient materials. Introduced in England by James Parker in 1796 and scientifically studied by Louis Vicat in 1817, natural cement was widely used for façade decoration, prefabrication, and marine construction. Today, PROMPT Natural Cement is still industrially produced by the Vicat Group at its historic La Pérelle plant in France, using a process unchanged for 150 years. Its physical and chemical properties make it ideal for historic building restoration, thanks to its compatibility with lime and ancient substrates, low shrinkage, and vapor permeability.
“ALGORITMI E PATRIMONIO: IL RESTAURO NELL’ERA DEL DIGITALE”
L’articolo presenta le riflessioni introduttive proposte in apertura del Convegno “Algoritmi e patrimonio: il restauro nell’era del digitale”, organizzato da Confartigianato Nazionale Restauro, svoltosi a Milano il 26 maggio 2025 per interrogarsi, sul piano dell’analisi e della ricerca, intorno ai processi innovativi (procedurali, digitali) che possono far evolvere la disciplina del restauro e le sue procedure oramai consolidate, sia sul piano dei principi che su quello operativo. Le sollecitazioni poste dall’avvento dalle tecnologie digitali – e i rischi connessi - inevitabilmente interrogano anche un settore, come quello del restauro, per sua natura ancora molto “analogico”.
“ALGORITHMS AND HERITAGE: RESTORATION IN THE DIGITAL AGE”
The article presents the introductory reflections proposed at the opening of the conference "Algorithms and heritage: Restoration in the Digital Age", organized by Confartigianato Nazionale Restauro, held in Milan on May 26, 2025, to examine, in terms of analysis and research, the innovative (procedural, digital) processes that can advance the discipline of restoration and its now well-established procedures, both in terms of principles and operations.
NEWS_Parole di restauro, Ricerca Confartigianato LIUC Business School ed altro ancora...
Continua l'appuntamento con il breve notiziario frutto del rapporto di collaborazione con Confartigianato Restauro, una sezione di Confartigianato Imprese, per la pubblicazione di brevi notizie riguardanti temi specifici di settore. Ecco gli argomenti di questo contributo:
> 'Le parole del restauro. Dialogo fra generazioni per la crescita professionale' - venerdì 3 ottobre, Villa Pisani a Stra (VE)
> Match Point, Roma. La sfida per le Imprese
> Presentazione della Ricerca: “Il mercato del Restauro di BB.CC., evoluzione del mercato, struttura delle imprese e scenari evolutivi”- venerdì, 17 ottobre, Roma, MiC, Sala Spadolini
> Cybercrime, l’allarme di Confartigianato
NOTA > Gli Associati potranno richiedere copia gratuita dellla rivista scrivendo una mail a abbonamenti@recmagazine.it
Conservation Goes Greener
L’articolo illustra i risultati di un progetto di ricerca del Politecnico di Milano condotto con il supporto di Assorestauro e co-finanziato con risorse del Programma PON Ricerca e Innovazione 2014–2020, fondi FSE REACT-EU e nell’ambito dell’Azione IV.5 “Dottorati su tematiche Green.
La ricerca riflette sul rapporto tra restauro e sostenibilità ambientale in linea con l’Agenda 2030 e il Green Deal europeo. Il progetto si sviluppa su tre linee di azione - linee di pensiero, terminologia, e pratiche della conservazione - attraverso una struttura metodologica duale: la Parola, dedicata all’elaborazione teorica e all’analisi semantica dei concetti chiave, e la Cosa, una componente applicativo-imprenditoriale sviluppata attraverso un tirocinio presso Assorestauro Servizi, focalizzata sulle strategie ambientali e sugli impegni di sostenibilità delle imprese del settore.
CONSERVATION GOES GREENER
L’articolo illustra i risultati di un progetto di ricerca del Politecnico di Milano, condotto con il supporto di Assorestauro, co-finanziato con risorse del Programma PON Ricerca e Innovazione 2014–2020, fondi FSE REACT-EU e nell’ambito dell’Azione IV.5 “Dottorati su tematiche Green. This research investigates the relationship between heritage conservation and environmental sustainability, in line with the UN 2030 Agenda and the European Green Deal. The project develops along three lines of action - theory, terminology, and conservation practices - through a dual methodological structure: the Word, dedicated to theoretical elaboration and semantic analysis of key concepts, and the Thing, an applied-entrepreneurial component carried out through an internship at Assorestauro Servizi, focused on the environmental strategies and sustainability commitments of companies in the sector.
VILLA MEDICEA DI CASTELLO
Il restauro della Villa Medicea di Castello ha impiegato intonaci e rasanti a base di calce idraulica naturale (NHL), con rasatura traspirante e finiture ai silicati di potassio. I materiali scelti hanno garantito compatibilità con le superfici storiche e rispetto delle direttive conservative.
VILLA MEDICEA DI CASTELLO
The restoration of the Villa Medicea di Castello involved the use of mortars and smoothing lime-based (NHL), with breathable surfacing and silicate-based coating. The selected materials ensured compatibility with the historical surfaces and compliance with conservation guidelines.
CIAM 1563 e HILTI
Il Collegio Ingegneri e Architetti di Milano, nella sua attività di promozione della cultura tecnica e di aggiornamento costante dei propri soci, circa le innovazioni della produzione e le novità normative, ha organizzato, in collaborazione con Hilti Italia spa, un momento di formazione dedicato agli ancoraggi meccanici e alle loro prevalenti applicazioni. Il seminario [è] testimonianza dell’importanza attribuita dal Collegio a questi momenti di contatto diretto tra professionisti e tecnici della produzione. È in questo virtuoso rapporto, infatti, che si sostanzia la capacità del progettista di porre in relazione soluzioni tecnologiche di sistema, per gli interventi su cui impegnato, e particolari tecnici ad hoc per le specifiche applicazioni. [...]
Valorizzazione di una fabbrica medievale
La Chiesa di Santa Maria Maddalena a Bergamo, fondata nel XIV secolo, è stata oggetto di un restauro curato dagli architetti Luigi Paolo Bellocchio e Laura Di Bella, che ne ha consentito la riqualificazione come spazio culturale. Il progetto ha coniugato conservazione e innovazione, intervenendo su affreschi e impianti per restituire l'edificio alla fruizione pubblica.
ENHANCEMENT OF A MEDIEVAL FACTORY
The Church of Santa Maria Maddalena in Bergamo, founded in the 14th century, has undergone restoration by architects Luigi Paolo Bellocchio and Laura Di Bella, enabling its repurposing as a cultural venue. The project combined conservation and innovation, intervening on frescoes and systems to restore the building to public use.








