redazione
pubblicato il 18/07/2020
pubblicato il 18/07/2020
Durante le prime fasi dello svuotamento della volta, ossia in corrispondenza della porzione di pavimentazione crollata, sono venute alla luce alcuni resti di tre sepolture. Informata la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma è stato eseguito subito un sopralluogo e la Dottoressa Marta Baumgartner, giunta sul posto, ha condiviso la necessità di pulire al meglio i ritrovamenti al fine di procedere al rilevamento e alla documentazione dei reperti come di rito.
Al termine delle operazioni di pulizia è stato deciso di procedere con rilievo laser scanner per acquisire una documentazione completa da poter conservare nel tempo prima di procedere alla fase di recupero e smontaggio dei reperti.
Al termine delle operazioni di pulizia è stato deciso di procedere con rilievo laser scanner per acquisire una documentazione completa da poter conservare nel tempo prima di procedere alla fase di recupero e smontaggio dei reperti.
Nel frattempo continuano i lavori di rimozione di tutte le strutture portanti del solaio di copertura dell’organo danneggiato dal collasso della copertura. Secondo progetto, continuano anche i lavori per il restauro del catino absidale con opportune attività di pulitura delle superfici mentre si sta operando anche per il rilievo della copertura della volta per procedere ad operazioni di risarcitura dell’estradosso prima del restauro della stessa all’intradosso.
