ISSN 2283-7558

Condividi su

Il cantiere alla fine di novembre

Il cantiere alla fine di novembre

Aggiornamento lavori

redazione
pubblicato il 16/01/2020

Le riunioni di cantiere settimanali scandiscono il proseguire dei lavori a ritmo serrato ed ogni incontro è occasione di approfondimento e confronto per definire ogni singolo passo verso un risultato condiviso nel restauro del cassettonato in corso. 
Anche nell’incontro del 20 novembre sono state definite alcune importanti questioni relative alle decorazioni a foglia d’oro. Le stratigrafie del colore eseguite hanno messo in luce che su tutte le parti in cui non era stata messa la foglia d’oro esisteva una base a tempera di colore oro; inoltre, sulle parti finite a foglia d’oro erano stati applicati degli strati a “bolo rosso” e “bolo giallo” con la finalità di amplificare le poche parti dorate. La decorazione a foglia d’oro era dunque stata applicata solo sulle cornici e, in particolare, solo sulle parti sub orizzontali. In sostanza, realizzando una sorta di economia di scala rispetto alla grande estensione del cassettonato, l’aspetto percepito dal basso era di un soffitto completamente ricoperto di oro mentre la realtà era l’esistenza di una minima parte decorata a foglia d’oro.
Alla luce di quanto sopra, sono state definite le modalità operative del restauro: le parti non rifinite a foglia d’oro (ad esempio quelle non a cornice) saranno trattate a tempera con una cromia mimetica che riporti al colore del 29 agosto 2018 ma restaurato; le parti di cornice saranno invece trattate a foglia d’oro con lo stesso criterio delle cornici originarie.
Il principio guida con cui condurre il restauro intende dunque a far emergere la storia, far ‘parlare’ il cassettonato stesso senza appiattirne le sfumature e concellare il fascino della sua complessa articolazione.

Anche il restauro della cornice in opera è stato condiviso da tutti gli attori del cantiere e, in particolare, è stata apprezzata la pulizia delle tavole e la delicatezza dell’intervento tanto da considerare quale riferimento del limite del restauro, anche per quanto attiene le porzioni dorate. 
La cornice disegnata a trompe d’oeil, posizionata accanto a quella rimasta in opera, è stata giudicata positivamente, distinguendosi da quella originale e presentando gli aggiustamenti che sono stati necessari alla sua collocazione in continuità con l’originale. In generale tutte le parti di integrazione di elementi perduti avranno degli aggiustamenti differenziati in base al loro particolare contesto.

Nell’ambiente dell’Oratorio si continua la ricerca e l’assemblaggio degli elementi di decoro dei lacunari e si comincia a ragionare sulle modalità con cui si agganceranno le statue alle travi superiori. La sequenza dei lavori definita prevede il completamento dei lacunari A e C (posti agli angoli del cassetonato in adiacenza all’altare) per sperimentare tutte le fasi di lavoro e, successivamente, lo studio per le modalità di posizionamento dei cosiddetti elementi beta 4, ossia gli elementi di fondale verde dei lacunari.

Con il mese di novembre sono conclusi anche i lavori per la giustapposizione dei “vassoi” metallici di appoggio delle catene delle capriate, previa opera di adattamento all’intradosso per predisporre lo spazio necessario alla ricollocazione del cassettonato.