ISSN 2283-7558

Condividi su

articolo

da ARCo

Lettera aperta ai protagonisti della ricostruzione

dopo i terremoti nell’Italia Centrale_Roma, 19 novembre 2017

È da poco trascorso più di un anno dalla scossa che il 24 agosto 2016 ha squassato l’Italia Centrale e da quella ancora più tremenda che il 30 ottobre ha raso al suolo Amatrice e moltiplicato i danni nell’area già duramente colpita.
Scrivo questa lettera aperta ai protagonisti della ricostruzione dell’Italia Centrale in qualità di presidente di ARCo - Associazione per il recupero del costruito fondata nel 1990 da alcuni dei migliori architetti e ingegneri restauratori italiani che, osservando i danni del terremoto del 1980 in Irpinia, avevano precocemente capito quanto dannoso fosse stato l’inserimento di strutture rigide in cemento armato negli edifici storici costruiti in pietra, mattoni, legno e putrelle, con la pretesa di fortificarli. Gli studi e le sperimentazioni di allora hanno contribuito sostanzialmente alla “rivoluzione” che ha riportato in uso i materiali e le tecniche cosiddette “premoderne”, alle quali è stata riconosciuta l’efficacia antisismica, felicemente praticata per secoli, spesso disconosciuta nel corso del Novecento e oggi finalmente entrata a far parte delle norme in vigore.


ABBONATI ORA per leggere l'articolo integrale