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EVENTI SISMICI E MURATURE STORICHE
Gli eventi sismici degli ultimi anni hanno dato avvio a studi e ricerche per intervenire non solo sui danni conseguenti alle scosse ma anche per identificare modalità di messa in sicurezza per operare sull’ampio patrimonio edificato esistente, tutt’ora a rischio sismico. Oggetto di questo intervento è un progetto di ricerca condotto dall’Università di Roma Tre e dall’ENEA, e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, volto allo sviluppo di tecnologie sostenibili del tipo “Composite Reinforced Mortar” per il miglioramento sismico delle strutture esistenti, anche storiche. Il progetto ha visto il concreto impegno di Fibre Net sui temi del consolidamento murario con materiali compositi. I test eseguiti su tavola vibrante su un provino in tufo con aperture irregolari, realizzato in scala reale e rinforzato con la tecnica dell’intonaco armato, applicata sul solo lato esterno della muratura. Il materiale utilizzato è una rete preformata in fibra di vetro GFRP con angolari e connettori sempre nello stesso materiale, abbinata ad una malta a calce a basse caratteristiche meccaniche (10 Mpa). Il “pacchetto di rinforzo” così configurato ha, da una parte, dimostrato l’efficacia di tale sistema di consolidamento a fronte di eventi sismici estremamente significativi, e dall’altro la possibilità di utilizzare materiali compatibili con caratteristiche di reversibilità interessanti anche in presenza di contesti edificati storici.
Seismic events and historical tuff–walls
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