ISSN 2283-7558

Condividi su

145

gennaiofebbraio2018

145

Anteprima in PDF

una rivista ridotta dove sbirciare i contenuti delle pagine
per leggere l’anteprima basta registrarsi

REGISTRATI QUI

Rivista in PDF

per scaricare recmagazine devi sottoscrivere un abbonamento

ABBONATI ORA
L'EDITORIALE

Tre brevi storie

Per una valorizzazione compatibile del patrimonio culturale si devono evitare due cose, che sembrano invece attrarre oggi più che mai chi lo gestisce: concentrarsi su poche emergenze di alto valore artistico e renderle spettacolari forzandone l’immagine scenografica a danno dell’autenticità del bene. Se si possiedono cultura, sensibilità e specializzazione, si riescono a valorizzare anche i reperti non formalizzati, quelli privi dei tradizionali valori artistici ma che documentano storie vastissime, a tutti i livelli, dal singolo piccolo reperto archeologico fino alla scala architettonica. Le tre incredibili brevi storie illustrano appunto come elementi apparentemente privi di valore possano contenere moltissimi significati, creare cultura e quindi valorizzazione.

Three short stories

There are two factors to avoid in order to enhance an appropriate promotion of cultural heritage: the first is to focus the attention only on the few artistically valued art pieces; and the second is to use their images for marketing aims depriving, in this way, the art pieces of their true authenticity. Through culture, specialisation and sensitivity less famous heritage can be enhanced as well. In this regard this type of heritage can provide documented historical evidence: from the smallest archaeological find to the architectural building. These three incredible stories show the ways in which elements that, at their first glance, contain no cultural value can have cultural meanings. Thus, they can create culture.


Leggi tutto
IL RESTAURO TIMIDO

La vita segreta del tetto

I tetti sono una parte dimenticata degli edifici , tuttavia svolgono la funzione principale nelle costruzioni, il riparo.
Il restauro timido del tetto della chiesa di S.Andrea a Brignano vicino a Bergamo è un esempio di applicazione della manutenzione programmata.

  

"Il racconto del tetto della chiesa di S. Andrea a Brignano, a poca distanza da Bergamo, testimonia come la vita degli edifici muti continuamente, in realtà essi si trasformano nel tempo con modifiche, aggiunte, cambiamenti, sistemazioni, riparazioni, manutenzioni. Queste trasformazioni anziché impoverire aggiungono, stratificano qualità al contesto. [...]"

The secret life of the roof

The roofs are a forgotten part of the buildings, however they play the main function in the buildings, the shelter. The timid restoration of the roof of the church of S. Andrea in Brignano near Bergamo is an example of the application of scheduled maintenance.


La Ca’ Brutta di Giovanni Muzio a Milano

Il progetto di conservazione di un’architettura moderna PARTE 1

Dopo quasi un secolo dalla sua realizzazione, l’audace architettura di Giovanni Muzio a Milano, considerata a quel tempo rivoluzionaria e troppo moderna, è stata oggetto di un importante intervento di restauro condotto nell’ambito della cultura della conservazione. Materiali costruttivi e particolarità architettoniche presentavano i segni del tempo conferendo al manufatto un aspetto storicizzato che è stato rispettato nella definizione del progetto e nell’esecuzione dei lavori.
La prima parte dell’articolo riguarda l’attività progettuale condotta con il supporto di un’approfondita attività di conoscenza del manufatto supportata da studi storici ed attività diagnostiche. Inoltre, la fase progettuale ha dovuto affrontare la complessità determinata dalla dimensione del contesto architettonico ed ha definito la cantierizzazione dei lavori nel rispetto delle attività funzionali dell’edificio (di tipo residenziale e non solo) che non sono state interrotte durante l’intera esecuzione delle opere.

The Ca' Brutta by Giovanni Muzio in Milan

The conservation project of a modern architecture PART 1
After almost a century, this Giovanni Muzio’s building, considered since its creation revolutionary and too modern, has been the subject of an important restoration carried out in the context of the culture of conservation. Its construction materials and architectural features were affected by the signs of time, which gave to the architecture a particular historical aspect, that has been respected in project and in the execution. The first part of the article concerns the project activity, carried out with the support of an in-depth analysis supported by historical studies and diagnostic activities. Moreover, the design phase has had to face the complexity of this huge architectural context and it has organized the work site in respect of the functional activities of the building (residential, directional, …), always usable during the entire execution of the works.


IL RUOLO DELLA PULITURA

nel restauro della Ca' Brutta a Milano

L'intervento è stato improntato al fedele restauro dell'architettura di Muzio. L'aeropulitura ha permesso di rimuovere gli strati aggiunti nel corso degli anni senza intaccare i materiali e i pigmenti originali presenti sotto di esse, né la preziosa patina storica che il tempo dona alle opere architettoniche. Il metodo di microaeroabrasione IBIX è stato inserito nell'intervento di recupero della Ca' Brutta per assicurare una pulitura in grado di garantire il massimo rispetto dei supporti con particolare attenzione alle delicate patine originali rinvenute sotto le pitture più recenti.

SELECTIVE MEDIA CLEANING

in the restoration of Ca' Brutta in Milan
The IBIX micro-air-abrasion method has been used in the restoration of the “Ca’ Brutta” to obtain a cleaning process which preserves the delicate original patinas found under the most recent painting.
Aim of the restoration was to show the original will of the architect Muzio. The selective media cleaning method that was used was fundamental to this purpose, because the layers that had been added over the years could be removed without damaging either the original materials and pigments nor the precious historical patina that time gives to the architectural works.


da ARCo

L’ADEGUAMENTO VULNERABILE

Ovvero come sono crollati alcuni dei monumenti già consolidati

Il grande evento sismico dell’Italia Centrale ha evidenziato ancora una volta la drammatica vulnerabilità degli edifici storici, riaprendo interrogativi sulle capacità del Paese di preservare il suo immenso patrimonio storico-architettonico. L’articolo prende in riferimento alcuni casi simbolo dopo i recenti terremoti dell’Aquila e del Centro Italia, riflettendo sull’efficacia di alcuni consueti interventi di consolidamento eseguiti sul patrimonio storico tra gli anni ’70 e l’inizio degli anni ‘90. Molti di questi edifici, consolidati mediante una cultura tecnica che prevedeva l’inserimento invasivo di elementi in c.a. all’interno della scatola muraria, sono di fatto crollati rovinosamente alle successive scosse. Lo stravolgimento degli originari sistemi statici murari mediante l’esecuzione di interventi pesanti e invasivi ha dimostrato tutta la sua inefficacia. Al contrario le vulnerabilità intrinseche dell’edilizia storica sono migliorabili con interventi puntuali di sostituzione o riparazione locale e con materiali compatibili. [...]

THE VULNERABLE SEISMIC RETROFIT

That is how some of the already strengthened monuments have collapsed”
The great seismic event in Central Italy once again highlighted the dramatic vulnerability of historic buildings, reopening questions about the Country's ability to preserve its immense historical-architectural heritage. The paper refers to some cases study after the recent earthquakes in L'Aquila and Central Italy, reflecting on the effectiveness of some usual strengthening work carried out on the historical heritage between the '70s and the beginning of the' 90s. Many of these buildings, strengthened through a technical culture that provided for the invasive insertion of reinforced concrete elements inside the masonry structures, were collapsed ruinously to subsequent seismic shocks. The distortion of the original static masonry systems by means of heavy and invasive interventions has shown all its ineffectiveness. On the other hand, the intrinsic vulnerabilities of historic buildings can be improved with local repair and material compatible. The insertion of tie rods, the use of reinforced masonry curbs, the stiffening of floors and wooden roofs by other similar elements or by steel plates, the judicious and local use of modern composite materials: all are ways that they recall the art of pre-modern construction and can effectively represent the right strategy of active maintenance, which has often preserved many buildings from collapsing, preserving their historical value. The immense and unique Italian historical-architectural heritage deserves a strong action of seismic safety, rooted in correct principles and shared by the technical-scientific community, so that we do not recriminate the loss of further historical buildings. It is a commitment that we owe above all towards the new generations, to whom bequeath an integral and safe historical patrimony.


La ricostruzione: quando? e come?

Macerata, 24 marzo 2018 presso Sala della Filarmonica

La giornata di lavoro dedicata ai terremoti del 2016, che ARCo e Assorestauro hanno tenuto a Macerata il 3 marzo 2017 è stato un incontro affollato di partecipanti e ricco di contenuti che ha toccato temi e modalità degli interventi necessari alla messa in sicurezza del patrimonio architettonico storico costruito in muratura. Pertanto ARCo e Assorestauro, insieme al Lions Club di Macerata, particolarmente attivo nell’attività di sostegno ai cittadini colpiti dal sisma, hanno programmato un nuovo incontro, durante il quale saranno presentati gli atti e sarà verificato lo stato di avanzamento delle attività volte alla ricostruzione come era stato annunciato in chiusura del convegno del 2017.



EVENTI SISMICI E MURATURE STORICHE

Come un intonaco armato innovativo può conciliare sicurezza e conservazione

Gli eventi sismici degli ultimi anni hanno dato avvio a studi e ricerche per intervenire non solo sui danni conseguenti alle scosse ma anche per identificare modalità di messa in sicurezza per operare sull’ampio patrimonio edificato esistente, tutt’ora a rischio sismico. Oggetto di questo intervento è un progetto di ricerca condotto dall’Università di Roma Tre e dall’ENEA, e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, volto allo sviluppo di tecnologie sostenibili del tipo “Composite Reinforced Mortar” per il miglioramento sismico delle strutture esistenti, anche storiche. Il progetto ha visto il concreto impegno di Fibre Net sui temi del consolidamento murario con materiali compositi. I test eseguiti su tavola vibrante su un provino in tufo con aperture irregolari, realizzato in scala reale e rinforzato con la tecnica dell’intonaco armato, applicata sul solo lato esterno della muratura. Il materiale utilizzato è una rete preformata in fibra di vetro GFRP con angolari e connettori sempre nello stesso materiale, abbinata ad una malta a calce a basse caratteristiche meccaniche (10 Mpa). Il “pacchetto di rinforzo” così configurato ha, da una parte, dimostrato l’efficacia di tale sistema di consolidamento a fronte di eventi sismici estremamente significativi, e dall’altro la possibilità di utilizzare materiali compatibili con caratteristiche di reversibilità interessanti anche in presenza di contesti edificati storici.

Seismic events and historical tuff–walls

How an innovative reinforced combines safety and conservation issues
The recent seismic events lead to start new studies and researches dealing with how to work on the damage building and how to secure the existing built heritage. This research project was conducted by the University of Roma Tre and ENEA, financed by the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, aimed at developing sustainable technologies such as "Composite Reinforced Mortar" for seismic improvement of existing structures, including historical ones. Fibre Net partake to the project as industrial partner suppling products in composite materials for the building consolidation. A tuff specimen, with irregular openings, made in real scale and reinforced with the reinforced plaster technique applied on the external side of the masonry was tested on a shaking table. To reinforce the specimen were used mesh, preformed corners and connectors all made in fiberglass GFRP, combined with a lime mortar with low mechanical characteristics (10 Mpa). The reinforced plaster based on ri-struttura system demonstrated either its effectiveness against extremely significant seismic events, and possibility of using compatible materials with reversibility characteristics also on historical buildings.


REGISTRATI PER SCARICARE L'ARTICOLO
da ALA Assoarchitetti

Persona o monumento?

Un nuovo paradigma per i centri storici minori

La preoccupazione per la conservazione da un lato e l’attenzione incentrata sull’emergenza delle periferie, hanno portato a sottovalutare il processo di degrado dei centri storici minori i quali, anche se (e forse proprio per questo) inclusi e disciplinati da piani di recupero, congiuntamente ad una modificazione strutturale del commercio, hanno impedito di accorgersi del livello di decadenza ed abbandono delle migliaia di centri storici minori non inclusi in centri a vocazione turistica. E’ probabile che il mondo dell’architettura debba avviare un dibattito antimetrico rispetto a quello che si sviluppò lungo gli anni ’60 e ’70 e che sfociò nella legge 475 del 1978 con l’istituzione dello strumento dei piani di recupero e, di fatto, l’avvio di una tutela puntuale degli edifici più o meno degni di tutela inclusi nel perimetro dei centri storici maggiori, minori ed anche infimi.



da do.co,mo.mo

La tutela del patrimonio

architettonico italiano del Novecento

L’architettura del Novecento soffre in Italia di una sorta di isolamento rispetto a quella dei secoli precedenti. La ridotta considerazione dei suoi valori si rivela in tutte le circostanze che comportano interventi di adeguamento, ristrutturazione edilizia o urbanistica. In Italia l’applicazione della normativa di tutela è condizionata al trascorrere di settant’anni dalla realizzazione delle opere, sia di proprietà pubblica, sia di proprietà privata.
Nel contempo, dal 2002 il MIBACT promuove il censimento delle architetture del secondo Novecento in base a criteri che esulano dall’aspetto temporale. Con l’ausilio di alcuni esempi, ci si propone di illustrare le citate problematiche, con riferimento al panorama di tutela italiano e d’altre nazioni europee.

The architecture conservation

in the second period of the twentieth-century
The twentieth-century architecture is subjected to a sort of isolation compared to the former centuries. The inadequate consideration of its values are revealed in all the circumstances were adaptation, building or urban renovation works are required. In Italy the protection law states that seventy years have to pass by since the construction of the buildings, wether they are private or public properties. Meanwhile, it seems contradictory, but since 2002 the Italian Ministry of Culture has been promoting the second period of the twentieth-century architecture census which is based on unrelated to temporary perspective criteria. The situation leads to some issues that we will describe through examples regarding not only Italian but also other countries overview.


Risanamento di murature umide

L’esperienza a Villa Barchessa Valmarana a Mira

L'articolo affronta un caso in risoluzione con la tecnologia Biodry, soluzione definitiva per il problema di umidità di risalita. Vengono esposte le criticità dell'immobile prima dell'istallazione del dispositivo e, con una visione tecnica, il cambiamento dei livelli di umidità presenti presso Villa Barchessa Valmarana di Mira. Il sistema non è invasivo e si basa su un principio fisico: l'inversione del flusso delle molecole dell'acqua, il risanamento avviene in modo naturale.

Analysis and solution for the rehabilitation of walls

Villa Barchessa Valmarana
The article deals with a case in resolution with Biodry technology, a definitive solution for the rising dampness problem. The criticality of the building is exposed before the installation of the device and, with a technical vision, the change in humidity levels at Villa Barchessa Valmarana in Mira. The system is non-invasive and is based on a physical principle: the inversion of the flow of water molecules, the rehabilitation takes place in a natural way.


REGISTRATI PER SCARICARE L'ARTICOLO
LA CULTURA DEL RESTAURO

LIGHT DESIGN PER CONOSCERE E VALORIZZARE LA CITTÀ STORICA

Il Plan Lumière a Lione

Il Light Design si può considerare un ramo dell’Industria Culturale Creativa, settore per il quale la cultura è una vera e propria infrastruttura economica: attraverso il caso studio di Lione, partner del progetto ROCK, l'indagine si concentra sul rapporto tra l'uso di tecnologie innovative e il patrimonio culturale, di come l'impiego del Light Design in tutte le sue forme (illuminazione, proiezioni, video-mapping) favorisca la valorizzazione e la conoscenza della città storica attraverso un'inedita interpretazione, capace di ampliarne i significati.

Light Design to experience and enhance the historic city

The Plan Lumiére in Lyon
Light Design is considered as a branch of the Creative Cultural Industry, which sees culture as a real economic infrastructure: through the case study of Lyon, project partner of ROCK, the survey focuses on the relationship between technology/innovation and cultural heritage and how Light Design in all its forms (lighting, projections, video-mapping) fosters the enhancement of the historic city through an interpretation capable of revealing new meanings.


da ASSORESTAURO

Convenzione MiBACT e ASSORESTAURO

Dettagli e prospettive di una firma congiunta

In occasione della prima Convention di Assorestauro, svoltasi a dicembre a Firenze nella splendida cornice di Palazzo Strozzi, una firma congiunta su un documento di convenzione apre le porte a future collaborazioni con il MiBACT e all’avvio di azioni mosse da obiettivi comuni. La firma è stata posta tra il Segretario Generale del Mibact, Carla Di Francesco, con la Direzione Generale Educazione e Ricerca, rappresentato dal Direttore Generale Francesco Scoppola, e Assorestauro, rappresentato dal Presidente Alessandro Zanini.



Rinforzo e restauro conservativo di strutture in legno

La copertura della Basilica della Natività a Betlemme

Le opere di restauro della copertura della Basilica della Natività di Betlemme sono state avviate nel 2013 a seguito di un bando internazionale. L’intervento è stato definito a seguito di un’approfondita analisi dell’antica struttura e di una attenta diagnostica del legno e del suo stato di conservazione al fine di individuare le più opportune modalità operative. Opere di consolidamento e prodotti per il restauro sono stati selezionati con prove in situ e in laboratorio.

Strengthening and restoring wooden structures

The roof of the Church of the Nativity in Bethlehem
Restoration work on the Church of the Nativity in Bethlehem started in September 2013 after and international tender. Development work on all the materials used to build the church and the way they are treated has required very thorough research work through in-depth preliminary diagnostics.


REGISTRATI PER SCARICARE L'ARTICOLO

ABITARE MUSEO, MEMORIA E CONOSCENZA

Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah

Il museo è una giovane istituzione pubblica che nasce nel settecento, utilizzata per la raccolta ed esposizione di opere di pregio. Ambienti chiusi riservati, realizzati in edifici storici o nuove e grandi architetture singolari che si collegano parzialmente al contesto. Tipologia edilizia che oggi si manifesta nella ricerca di apertura verso l’esterno, e il dialogo diretto fra testimonianze, storia, memoria e gli uomini, nella loro vita quotidiana. Espressione di questo è il MEIS di Ferrara, museo dedicato alla storia e alla vita Ebraica, che dal dicembre 2017 ha iniziato la sua attività.

MUSEUM, MEMORY AND KNOWLEDGE LIVING

National Museum on Italian Judaism and Shoah
The museum is a young public institution that was founded in the eighteenth century, it was used for the collection and exhibition of valuable objects. Reserved and closed spaces, realized in historical buildings or new and great singular architectures that are partially connected to the context. Institutions that today open up to a dynamic and open vision that links, artistic, historical, cultural, social and religious, tangible and intangible, heritage conserved in it, with contemporary man. Like the definition given in 2007 by the International Council of Museums ICOM - UNESCO. This has influenced the study of the contemporary building typology that will favor, the inclusion of the city by opening outwards, in a direct dialogue between testimonies, history, memory and men, in their daily life. With the will to transmit, fundamental and foundational, new messages and cultural contents, of human existence. Expression of this is the MEIS of Ferrara, a museum dedicated to Jewish history and life, which since december 2017 has started its activity. Project which provides the complete reconversion of the Ex-Prison building in Ferrara that was closed in 1992. The program includes the recovery of the existing Ex-Prison building, completed with a philological restoration and used for temporary exhibitions and administrative activities, and the next realization of five new volumes that symbolically recall the Torah books. The book, symbol of knowledge and reason, becomes the Pentateuch. The first "book" will host the entrance hall with ticket office, bookshop and restaurant, the other four "books" will contain a conference room, coffee shop and permanent exhibition. The new volumes will be simple parallelepipeds, narrow and long with a transparent outer envelope that will be interactive in communication and sharing, because the words of the Torah will be written on it. New glass buildings that will be connected to the existing brick building. The whole project is related to the outside through the new design of the garden and the opening of the wall enclosure of the great court. Natural green that binds to the historic walls of Ferrara, towards Corso Ercole I d'Este, up to the garden of Finzi Continui. The project applies all the principles of sustainability, with the morphological, typological, technological, plant and environmental study, with reference to GBC Historical Building certification.