ISSN 2283-7558

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ottobre2014

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L'EDITORIALE

PALAZZO CITTERIO

Cronaca di una gestione scellerata

Alza il sipario Caterina Bon su quasi mezzo secolo di misteri e di incomprensibile immobilismo che ha coinvolto il cuore artistico di Milano e che negli anni è stata chiamata 'Grande Brera', 'Brera 2', 'Brera in Brera' e 'Sistema Brera'.
Uscito quest'anno per i tipi di Skira, “Il caso Palazzo Citterio” è un lavoro ordinato di ricerca e di informazione che non solo spiega dei fatti che hanno dell'incredibile, non solo sintetizza 40 e passa faldoni d'archivio ma, soprattutto, traccia il quadro culturale, sociale e politico di Milano tra gli anni ‘70 e il 2010, che ha visto accavallarsi tre generazioni di ministri, di soprintendenti, di storici dell'arte, di critici, di personalità della cultura e di architetti, intenti, chi più chi meno, ad ampliare la Galleria Nazionale di Brera nel vicino Palazzo Citterio.



IL RESTAURO TIMIDO

Attenzione!

Nello sguardo dell'architetto l'attenzione svolge un ruolo fondamentale. È una risorsa mentale discreta, leggera e nascosta, e per questo di solito poco considerata. Tuttavia riveste una grande rilevanza rispetto al modo in cui affrontiamo la vita, ci rapporta alle cose e al mondo e guida la nostra esperienza sensoriale. La capacità di osservazione dell'architetto e del restauratore è molto importante per potersi avvicinare ad un oggetto per esaminarlo, per capirlo e per conservarlo. Impariamo quindi a coltivare l'attenzione e a incentivare i benefici che possiamo ricavare dal suo rafforzamento, si tratta di un sapere delicato ma fondamentale per il nostro rapporto con il mondo.

Attention!

From the architect’s point of view, Attention plays a vital role. It is a tasteful, light and hidden mental resource, and this is usually taken into little consideration. However, Attention is of a great relevance to the way we approach life, the way we relate to things and to the world and it guides our sensory experience. The observation skills of the architect and of the restorer are very important in order to get close to an object to examine it, to understand it and to keep it. Let us learn to develop attention and boost the benefits that we can derive from its strengthening; it is a delicate but crucial knowledge in our relationship with the world.



FOCUS SOSTEMIBILITA'

GLI IMPIANTI DEL TEATRO SOCIALE DI FINALE EMILIA

Progetto per la messa in sicurezza, miglioramento, riparazione, restauro e ripristino funzionale

Il progetto per la messa in sicurezza e per miglioramento sismico del Teatro Sociale di Finale Emilia (MO) ha previsto interventi che garantiscano una completa riparazione dei danni causati dal sisma ed il ripristino della fruibilità pubblica, con proposte indirizzate alla conservazione e alla valorizzazione delle caratteristiche peculiari dell’edificio.

Teatro Sociale in Finale Emilia

Project for the safety improvement, repair, restoration and functional recovery

The project for the safety and seismic improvement of Teatro Sociale in Finale Emilia has involved interventions to ensure full reparation for the damage caused by the earthquake and the restoration of public accessibility, with proposals addressed to the conservation and enhancement of the particular characteristics of the building.



Restauro, recupero e riqualificazione

L'identità italiana nel contesto internazionale

Nel contesto internazionale l'Italia si distingue per la qualità dei suoi centri storici, per il tenore di autenticità del suo patrimonio architettonico e per la densità di segni che conserva il suo paesaggio urbano. Non si tratta di affermazioni di principio ma di un fatto che emerge dal confronto con situazioni analoghe in Europa e nel mondo. Da dove deriva il valore aggiunto di cui gode il nostro paesaggio urbano? Come si è potuto mantenere un patrimonio architettonico tanto ricco, ad onta dei problemi che affrontano gli istituti che tutelano il patrimonio e regolano le trasformazioni urbane e del paesaggio? Non v'è dubbio che la riflessione sul restauro abbia esercitato un'influenza importante sulle modalità con cui sono state progettate e realizzate le trasformazioni urbane degli ultimi due secoli, introducendo nella progettazione architettonica una peculiare attitudine alla conservazione che, seppure poco riconosciuta e valorizzata, costituisce un tratto che identifica e distingue le nostre città. L'articolo analizza il rapporto fra restauro, recupero e riqualificazione architettonica e pone l'attenzione sul contributo che la riflessione sul restauro offre alla tutela del patrimonio residenziale pubblico del secondo Novecento in vista delle sue inevitabili trasformazioni.

Conservation, redevelopment, renovation

The Italian identity within the international context

Italy stands out from the International context for the quality of its historical centres, for the degree of authenticity of its architectural heritage and for the density of historical traces that its urban landscape still conserves.
These are not statements of principle but facts that appear emerge at a simple comparison with other situations in Europe and in the rest of the world.
Where does this ‘added value’ that features our urban landscape derive from? How could such a rich architectural heritage be preserved, notwithstanding the harsh problems encountered by public institutions in charge of urban and landscape preservation and transformation?
No doubt that the restoration doctrine has heavily influenced the approach to urban transformations carried out in the past two centuries by means of a specific disposition to material conservation, which is rooted in the Italian culture of urban and architectural design. This attitude has generated a specific outstanding trait of our cities, albeit often not recognized nor valued.
The almost exclusively Italian prerogative to preserve the thick layering of urban environments is, instead, an important fact which should be kept in due consideration when working within historical contexts, both ancient and modern ones.
This paper analyses the relationship between architectural conservation, redevelopment and urban regeneration borrowing attention to the contribution that the restoration doctrine offers to the preservation of the modern residential heritage in view of their inevitable transformation.



RESTAURO A CONSUMO QUASI ZERO

Per la tutela della qualità energetica del manufatto storico

Nella conservazione dei manufatti antichi una grande rilevanza va identificata nella verifica dei sistemi impiantistici tecnologicamente compatibili con le tecniche costruttive originali degli edifici storici, che erano basati sul sistema “edificio impianto”. Per energia del sistema edificio impianto si intende la verifica, il rilievo e la comprensione del sistema delle soluzioni tecniche proprie dell’edificio che lo rendevano adatto alle richieste di benessere dell’uomo in un dato periodo storico e che ora viene svolta (sostituita) da un impianto meccanico termico.
Il restauro di questo edificio mette in campo un’idea semplice: l’uso delle tecniche “caso per caso” e quelle del recupero energetico in retrofit anche in edifici vincolati, usando tecniche a secco ed a strati materici, reinserendo come materiali la fibra e l’aria e la massa per mantenere inalterate le caratteristiche energetiche di comfort estivo insite nel manufatto, peculiari degli edifici storici, i sistemi a cappotto interno ed esterno l’intradosso murario, l’impianto meccanico ad aria controllata col supporto delle energie rinnovabili, per risolvere il regime invernale. La sfida più alta: renderlo energeticamente a consumo quasi zero.

Restoration to almost zero construction

Protection and power quality of the historical artifact

The restoration can alter the characteristics of the original energy of the building, or may not be compatible with the materials and construction techniques energy of our historical heritage.
The culture of the restoration project, in fact, protected the historical artifact using all the techniques to recover the identity of spatial and material.
The occasion of the restoration of this portion of the building has in place a simple idea, the search for a contemporary technique using ancient materials: the use of the fiber and the air, materials of antiquity, for the scientific restoration of its energy system.
Study, understanding, selection of materials used in the construction process and construction techniques that use materials that present minimal consumption of energy in their production cycle. In fact, the energy requirements resulting from heating or cooling of the building can be induced by exploiting the conservation and passive use of solar energy, ventilation and natural ventilation of the premises (building as a system) and the thermal comfort made from the mass in air conditioning in summer.



Palazzo Madama a Torino

La riqualificazione “accessibile” del fossato

Il fossato di Palazzo Madama a Torino, è stato per lungo tempo un luogo privo di connotazione, utilizzato come spazio di risulta e deposito. Oggi un complesso e attento intervento di riqualificazione lo ha trasformato in uno spazio verde organizzato, un giardino nel cuore della città, fruibile e godibile dalla comunità.
Il progetto ripropone l’aspetto del giardino dei Principi d’Acaja e più in generale dei giardini medievali tra Italia e Francia nel XIV e XV, interpretandolo con una attenzione particolare ai principi dell’universal design.
Il “Giardino del Castello” diventa così un “giardino per tutti”, un luogo inclusivo e multisensoriale, uno spazio totalmente accessibile dove le caratteristiche spaziali, organizzative e comunicative consentono una fruizione agevole, in condizioni di autonomia e sicurezza, a tutti i potenziali utilizzatori.

The garden of the Castle

Accessibility for all in the moat of Palazzo Madama (Turin)

The moat of Palazzo Madama in Turin has been a place without connotation for long time, since it was used as deposit.
Today it’s become a well organized garden for all citizens in the heart of the city, thanks to a complex and careful process of requalification.
The garden design proposes the original aspect at the time of the Princes of Acaja and more generally of italian and french gardens in the Middle Age, dealing with the principles of the universal design carefully.
Therefore the “Giardino del Castello” becomes a “garden for all” where its characteristics related to space, organization and communication allow an easy and safe access for all.