ISSN 2283-7558

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ICOMOS ITALIA

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ICOMOS - International Council on Monuments and Sites, è un'organizzazione internazionale non governativa fondata nel 1965, advisory body dell'UNESCO.La collaborazione con rec_magazine consentirà di proporre tramite la rivista temi di ricerca e dibattito affrontati nei Comitati Scientifici Nazionali di ICOMOS Italia, raggiungendo un ulteriore bacino di esperti e operatori attivi nel campo della conservazione e del restauro.

rec_mag 185 da ICOMOS ITALIA

CREATIVITÀ URBANA E PATRIMONIO DEL XX SECOLO

Azione di disturbo o intervento di riqualificazione?

Il recente fenomeno della creatività urbana pervade nelle sue diverse forme le nostre città, sollevando problemi di compatibilità con il patrimonio storico, ma anche con quello moderno. Per definire se e in quale misura graffiti, opere di street art e di nuovo muralismo impattino sulla lettura dei caratteri di architetture e contesti urbani o, viceversa, possano arricchirli di ulteriori significati, l’articolo analizza criticamente un repertorio di casi, documentando la varietà delle questioni sollevate da tale controverso dialogo.



rec_mag 183 da ICOMOS ITALIA

L’EX PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI CREMONA

Lo stato di abbandono mette a rischio di perdita il patrimonio architettonico del Novecento

L’ex Provveditorato presenta caratteristiche architettoniche e tecnologiche, che lo rendono testimonianza materiale di significative trasformazioni di Cremona, e di cui si rischia di perdere traccia. La sua conservazione permette di preservare un valore documentale importante nella città che cambia e di servirla nuovamente. Tuttavia, il suo stato, fino a diversi decenni fa soddisfacente, è ora pesantemente compromesso fino al rischio di crollo parziale.



rec_mag 182 da ICOMOS Italia

Il quartiere INA-Casa di Cesate

Il ruolo della comunità nelle dinamiche di valorizzazione

L’articolata e complessa storia del quartiere Ina-Casa di Cesate (1951-1958), ubicato a 15 km da Milano - progettato da Franco Albini, Giovanni Albricci, lo studio BBPR, Ignazio Gardella e Enrico Castiglioni autore dell’unico edificio multipiano - si presta a una riflessione sul ruolo preminente che può e deve assumere la comunità nelle politiche di tutela e gestione del patrimonio urbano.



rec_mag 178 da ICOMOS

SULLA CONSERVAZIONE DEI QUARTIERI POPOLARI D’AUTORE DEL XX SECOLO

Il quartiere Serra Venerdì a Matera di Luigi Piccinato tra assetto originario e stato attuale

L’analisi di Serra Venerdì, progettato da Luigi Piccinato nella nuova Matera per lo sfollamento dei Sassi, nel confronto tra assetto originario e condizione attuale incrociando documenti e materiali storici di diversa natura con l’analisi diretta dei luoghi, legge i caratteri identificativi del progetto e le profonde alterazioni intercorse, conducendo ad una riflessione critica su possibilità e modi per la tutela che investe la questione della conservazione dei quartieri popolari d’autore del XX secolo.



rec_mag 175-176 da ICOMOS Italia

IL QUARTIERE ALFA ROMEO DI POMIGLIANO D’ARCO

Spunti per una riflessione sulla conservazione del Moderno

La lettura critica dell’episodio urbano del quartiere operaio legato al complesso dell’Alfa Romeo Avio a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, diventa l’occasione per una riflessione più ampia sulle problematiche del recupero del Moderno e in particolare sulla tutela dei quartieri d’autore in termini di conservazione integrata e rigenerazione anche attraverso la promozione di pratiche che vedono il coinvolgimento degli abitanti nell’ottica della Convenzione di Faro, così da affidare proprio alle comunità la gestione del patrimonio.



rec_mag 172 da ICOMOS Italia

Il Quartiere autosufficiente CEP Stadio-La Rosa a Livorno

Contributo alla conoscenza per una conservazione integrata

Il Quartiere CEP La Rosa appartiene a quella stagione architettonica del secondo dopoguerra durante la quale l’impegno del Governo nel costruire “una casa per tutti” si incrocia con una più attenta ricerca di soluzioni architettoniche significative da parte di un gruppo di noti architetti. Obiettivo di questo contributo è individuare i valori ancora riconoscibili nonostante i processi dinamici di cambiamento indotti dall’uso e dal tempo.



rec_mag 167 da ICOMOS Italia

Il patrimonio sportivo del Ventesimo secolo

La poliedrica produzione di Paolo Vietti Violi

L’articolo propone una rassegna critica della produzione di Paolo Vietti Violi nel campo delle infrastrutture sportive, esaminandone i caratteri tipologici, linguistici e paesaggistici. Ne emerge non solo la figura di un aggiornato e prolifico progettista, ma un repertorio di opere caratterizzate da soluzioni d’avanguardia e ardite sperimentazioni, meritevoli a pieno titolo di essere annoverate nel patrimonio del XX secolo.



rec_mag 165 da ICOMOS Italia

Le parti e il tutto

Gli elementi ‘testimoniali’ degli stadi di calcio tra conservazione e trasformazione

Le necessità di aggiornamento degli stadi alle normative attuali implicano, qualora si riconosca in essi un valore storico culturale, una serie di sfide dal punto di vista conservativo. Si vuole riflettere, in quest’occasione, su quali siano di queste attrezzature sportive gli elementi ‘testimoniali’, cui si riferisce il ben noto emendamento ‘sblocca stadi’, e su come si debbano interpretare.



rec_mag 163 da ICOMOS Italia

GLI STADI DI CALCIO IN ITALIA

Un patrimonio a rischio?

È legittimo considerare gli stadi di calcio parte integrante del patrimonio culturale, o siamo di fronte a una estensione impropria, a uno degli eccessi della patrimonializzazione che minacciano di svuotare di significato il termine stesso di patrimonio? Di quali valori li riteniamo portatori, al punto da richiederne la conservazione? Quali rischi ne attentano la sopravvivenza?